Perugia Futsal| Cinque donne sul pallone
20.03.23
Perugia Futsal
cinque donne sul pallone
Lo scorso 20 Marzo siamo stati alla partita del Perugia Futsal contro il Santa Maria Apparente, un piccolissimo paesino del comune di Civitanova Marche.
Siamo stati a stretto contatto con l’allenatore, Riccardo Montanelli, che ci ha raccontato un po' della nascita, storia e crescita di questa bellissima realtà. Che altro non è se non un bel team di calcettiste. Tipicamente chiamato “Futsal”- termine usato internazionalmente come parola latina che deriva dalla contrazione dei termini fútbol/futebol ("calcio") e sala/salón/salão ("da sala", inteso come struttura sportiva coperta). Il pallone è a rimbalzo controllato, il campo ridotto e si gioca con un tempo effettivo di quaranta minuti a partita.
Riccardo ci racconta che il Perugia Futsal nasce nell’estate del 2018 dall’unione di due realtà locali che decidono di ridare lustro al futsal femminile della città cercando di diventare il punto di riferimento per tutte le ragazze del territorio.
Quando si è introdotto il futsal a Perugia?
Il futsal si introduce grazie a Gaucci che nei primi anni 2000 oltre che il Perugia C11, gestiva anche la società di futsal maschile che nel tempo ha vissuto grandissimi momenti sportivi. Si raggiungono traguardi storici come lo scudetto e la Champions League di futsal. Dalla sua uscita c’è stata poi una piccola rinascita sia a livello maschile che femminile, terminata però nel 2013.
Riccardo ha sempre allenato da quando aveva 22 anni. E ci dice- “Il Perugia Futsal è una creatura nata dalla determinazione e dalla passione di più persone, tra le quali quella del sottoscritto.”
“Negli anni abbiamo subito dei cambiamenti a livello societario, ma ciò che ci siamo sempre detti con tutti i “fondatori” è sempre stato – il Perugia Futsal prima di tutti noi-, ed ecco che tra uscite e nuovi ingressi il Perugia Futsal va avanti lottando e crescendo.”
La società, ci dice Riccardo, è composta da tre squadre e in totale circa 40 ragazze. L’entusiasmo iniziale ha portato a creare due squadre di settore giovanile sia l’U19 che l’U15 con la maggior parte delle ragazze che nel corso degli anni, poi, sono rimaste in società ad alimentare la prima squadra e l’U19 che permettere di creare una nuova squadra partecipante al campionato regionale CSI.
Sicuramente il covid non vi avrà lasciato scampo, cosa avete fatto nell’epoca post covid e soprattutto come avete reagito nella riorganizzazione del team?
Il covid purtroppo ha inciso tantissimo nelle nostre attività, seppur con i campionati nazionali non ci siamo praticamente mai fermati. Ma ad averne risentito pesantemente è il settore giovanile che ha accusato il colpo del Covid nel momento del ricambio generazionale dell’U15 e questo ha frenato di molto le iscrizioni.
Ad oggi le vostre squadre ammontano a tre: Serie A2 nazionale, Under 19 nazionale, Csi regionale.
Quante sono le ragazze con cui avete avuto più soddisfazioni parlando di risultati? Tutte coloro che giocano all’interno di una squadra Futsal sono giocatrici agonistiche? Lo sono diventate con voi o già lo erano?
Non abbiamo mai puntato al risultato come mero obiettivo sportivo da raggiungere, di trofei ne abbiamo pochi qualche coppa e campionato a livello giovanile che ci hanno fatto ovviamente gioire, perché abbinati ad un percorso importante di crescita. Le ragazze che sono entrate al Perugia Futsal erano bambine o erano giocatrici amatoriali che nel loro percorso però hanno compreso l’importanza di affrontare uno sport come disciplina e non solo come semplice hobby. Ecco perché questo, insieme alla crescita tecnica delle ragazze, è la più grande soddisfazione.
In queste tre squadre composte da circa 40 ragazze tutte hanno rispetto della società ma soprattutto dello sport.
Inoltre, come sono state accolte le giocatrici nel team? Ma soprattutto, cosa deve fare un’appassionata di calcio per venire a giocare da voi, con il Perugia Futsal?
Le ragazze possono chiamare o contattarci tramite qualsiasi canale social, o semplicemente venendo alle nostre partite al PalaPellini!
Ci sono delle giocatrici esperte all’interno della vostra squadra, vero?
Abbiamo giocatrici più esperte, alle quali abbiamo affiancato le nostre giovani, consapevoli del tempo necessario per farle diventare ancora più esperte. Abbiamo delle risorse come Mastrini e Catamerò che hanno visto nascere questa realtà e l’hanno accompagnata in ogni stagione sportiva. Come anche Donati e Carnevali, che sono le nostre giocatrici più esperte.
Come ti senti a dover fare da “guida” a queste ragazze? E soprattutto sei orgoglioso di loro e della loro crescita all’interno del team?
Hai usato un termine giusto. Credo che tutti gli allenatori debbano prima di tutto ricordarsi di essere una “guida” per le proprie giocatrici. Prima ancora di qualsiasi indicazione tecnica si deve essere un esempio e bisogna saper tracciare un percorso da far condividere alle proprie giocatrici, dando le giuste responsabilità a tutte. Quest’anno stiamo vivendo una gran bella stagione, seppure abbiamo dovuto affrontare tante problematiche. Ed è stato proprio l’avere una linea chiara di quello che si voleva raggiungere, condivisa da tutti, che ha permesso di affrontare i problemi con serenità e superarli!
Cosa ti aspetti dal futuro per questa realtà e quali sono i tuoi desideri, professionalmente e calcisticamente parlando, per il Futsal?
È sempre più difficile fare sport, e farlo a livello nazionale. Il desiderio è quello di continuare a crescere senza travisare mai l’obiettivo principale che è quello della formazione e del coinvolgimento del territorio. Siamo ormai una realtà conosciuta e ben voluta, vorremmo poter continuare a crescere ottenendo quante più soddisfazioni sportive e umane possibili.
Un saluto agli amici di Radiophonica!
Sempre e solo, Perugia!
A cura di Genesis Bridge
Radiophonica- web radio Perugia