Serial Time: risolviamo i problemi familiari di Spielberg
Dopo tanta attesa, mi accingo alla visione della serie evento di questo inizio di stagione, con animo contrastato. Dopo la scottatura di Falling Skies di questa estate (lo aspettavo con ansia e mi sono ritrovato con un drama familiare con in più l'inconveniente di un'invasione aliena), avevo grossi timori verso la nuova creatura di Steven Spielberg, Terra Nova, una serie attesa e promessa da più di un anno. Timori che purtroppo si sono rivelati azzeccatissimi. Intendiamoci Terra Nova non è brutto...ma non è nemmeno bello. Siamo nel 21e qualcosa. L'uomo ha ormai distrutto il pianeta, ma per puro caso (come fanno spiegare da degli schermi giganti sparsi nella città del futuro...) hanno aperto un pertugio nel passato, meglio non proprio nel passato ma in una sorta di passato parallelo, perchè sennò modificando il passato modifichi il futuro (così si sono salvati dalle incongruenze da appassionato di telefilm). In questo passato ci sono i dinosauri e l'uomo seleziona o per sorteggio o per meriti le persone da salvare e mandare lì, con delle spedizioni chiamate esodi. Protagonisti di tutta la faccenda, una famiglia di criminali, già perchè sono dei criminali. Perchè fare un altro figlio se sapevi che era fuori legge, per poi nasconderlo nel posto più facile da trovare e arrivare su Terra Nova come dei clandestini, diventando subito, il primo giorno, la guardia del corpo preferita del leader di Terra Nova? Non vi svelerò molto altro della trama, lasciandovi scoprire da soli altre scempiaggini. Vi dirò solo che a un certo punto da dietro un albero, tra un dinosauro e un altro, spunteranno “gli altri” di lostiana memoria, solo che qui li chiamano quelli del sesto (e non perchè vivono al sesto piano, ma solo perchè sono arrivati con il sesto esodo, erano tutti cattivissimi e si sono isolati in massa da un'altra parte dell'isola...ehm..della foresta). Questa felice famiglia di fuorilegge clandestini ha un figlio ribelle (ma tu guarda), che nemmeno arriva e rischia di morire per avventurarsi nella foresta con una bella ragazza appena conosciuta, anche se nemmeno 12 ore prima era sofferente per la ragazza lasciata nel futuro, giusto per dare un po' di azione, spari verso i dinosauri, inseguimenti che per altro. Tutti i misteri che potrebbero spargere qua e là, li risolvono nel giro di 70 minuti, roba che per scoprire la botola su Lost ci hanno messo una stagione e gli altri sono apparsi dopo qualche puntata. Ma oggi si sa che i misteri non piacciono più, che il rischio di finire dopo una prima stagione è nell'aria per tutti e che le puntate devono essere autoconclusive (ma non bastavano i CSI per questa gente?). Allora via agli spiegoni, con lunghe chiacchierate in cui i vari personaggi si spiegano tutto a vicenda (chi vedrà il pilota dall'inizio alla fine capirà in particolare a cosa mi riferisco..). Misteri e segreti da lasciare? Solo quelli marginali, meno funzionali alla storia. Il resto della puntata scorre tra uno sguardo di stupore verso le meraviglie della natura, scene familiari e di vita nella nuova comunità ristretta (Falling Skies, ma ancora senza preghiera). Insomma bisogna fare sperare che la vita familiare di Spielberg vada a gonfie vele per sperare di vedere qualcosa di diverso rispetto alle solite dinamiche di ti voglio bene...litighiamo...ti voglio bene. La prima puntata di una serie che in tutto e per tutto cerca di essere l'erede di Lost, finisce priva di un qualsivoglia Cliffangher con la famiglia di fuorilegge/clandestini che abbracciata guarda la luna. Continuerò a vederlo, per capire come svilupperanno le varie puntate e se introdurranno qualche mistero e spiegheranno quelli sparsi qua e là, ma soprattutto perchè di meglio in circolazione non c'è (se potete evitate Ringer, l'ho interrotto a metà, alcune bistrattate fiction italiane sono migliori). Ma il voto non può essere più di un 6 risicato, sperando che cresca.