Serial Time: sotto a chi tocca!

Serial Time: sotto a chi tocca!

Due serie diverse e totalmente agli antipodi, protagoniste di questo secondo appuntamento con Serial Time. Dopo la prima infornata dedicata alle novità sitcom della stagione, due pilot da 40 minuti, diversi in tutto e per tutto, ma accomunati da grande attesa. Uno per i nomi coinvolti nel progetto da JJ (Lost) Abrams alla produzione, a Jonathan (fratello di, non che sceneggiatore di Batman e Inception) Nolan, per non parlare dello scontro epocale tra Gesù (Cavizel) e Ben di Lost (Emerson); l'altro per lo scandalo creato ancor prima di andare in onda (perchè nonostante Obama gli states sono pur sempre puritani e bigotti).
...ovviamente, partiamo dal secondo,The Playboy Club (Nbc Lunedì): che cos è The Playboy club?
...un mix di ingredienti diversi...
Un marchio storico, famoso e conosciuto nel mondo (playboy ovviamente).
Le conigliette (e non aggiungo altro...)
Gli anni 60, da Mad Man in avanti un tuffo nel passato ci sta sempre bene (a questo proposito da non perdere la serie inglese TThe Hour tutta spie, tv e sigarette).
La musica di quegli anni, sparata a profusione perchè altrimenti che revival è.
Sigarette e alcool, poco perchè in fondo siamo sempre su una generalista e fumare in tv non è politically correct (ormai al cinema e in tv fumano solo i cattivi o i protagonisti dei film impegnati).
La mafia italoamericana, perchè son sempre gli anni 60 a Chicago.
Un omicidio e un paio di protagonisti coinvolti, giusto per trovargli una trama orizzontale e dare un senso a tutta la storia.
Qualche battuta qua e là che strappa un sorriso, perchè ormai anche nei drammi più drammi possibili e immaginabili un sorriso deve sempre spuntare (The Killing a parte)
Un piccolo scandalo, giusto per gradire e lanciare la serie, perchè in alcuni stati della puritana USA mostrare.
Qualche dose di prevedibilità che fa molto serieTv
Il tutto però condito con un ritmo abbastanza sostenuto e alcuni (pochi in verità) personaggi ben riusciti (su tutti la svampita, che in realtà è meno svampita di quanto sembri).
Il risultato? Una serie che non si farà ricordare e che se non fosse sulla Nbc avrebbe vita abbastanza breve (visto anche lo scarso riscontro). Ma per atmosfere (che vanno motlo di moda, visto che è in arrivo PanAm su ABC), musiche e ritmo genereali, la rende adatta ad essere archiviata e lasciata per un periodo di vuoto cosmico telefilmico....RIMANDATA Voto: 6+ (di stima)
Passiamo alla prima, che per la cronaca si intitola Person of Interest (e ha preso lo slot che fino allo scorso anno era di CSI LasVegas, il giovedì della CBS). La storia fa molto Minority Report (l'avrete letto ovunque ma è effettivamente così). Un misterioso riccone, che sa tutto e ha la faccia di chi è consapevole di sapere tutto (ovviamente interpretato da un magistrale Ben/Emerson)ha inventato un super computer che sfruttando il controllo globale post 11 settembre, riesce a capire chi finirà coinvolto (vittima o carnefice questo non lo sa)in un fattaccio criminale, il tutto a disposizione del governo. Ma essendo troppe informazioni vengono divise in rilevanti e non rilevanti. Lui, ricco e misterioso, è interessato a i non rilevanti e ingaggia Gesù..ehm Cavizel..per aiutarlo a sistemare queste situazioni. Nel pilota si capisce subito che questo apre la strada a puntate autoconclusive che anche lo spettatore distratto e over 50 della CBS può capire, ma strizza l'occhio agli amanti dei misteri e complottoni globali, lasciando di fondo una trama orizzontale (qual è la storia dei due protagonisti? cosa si nasconde dietro il super computer? e tutte quelle che con l'aumentare delle stagioni verranno in mente agli sceneggiatori...), anche se bisognerà aspettare per serie che sulla carta promettono meglio da questo punto di vista (Once upon a time su ABC degli sceneggiatori di Lost a ottobre e Alcatraz la nuova creatura di JJ che arriverà a gennaio su FOX). Per questo personalmente non sono rimasto particolarmente colpito, proprio perchè di procedurali ne vedo pochi, e le puntate riempitive con i singoli casi (e senza il gioco ironico ladro-poliziotto di White COllar, il turpe di Criminal Minds o la giggioneria di Castle) mi preoccupano a livello di ritmo e di possibilità inventive. Ma il tema che ci lavora e Ben/Emersono valgono la visione....PROMOSSA ma con voto 7-
Da Milwuakee è tutto

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