La balbuzia fa ridere e piangere.

La balbuzia fa ridere e piangere.
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Collaboratore
Titolo Film: 
Il discorso del re
Regista: 
Tom Hooper

“Il discorso del re” film attualmente in programmazione nel piccolo, grazioso e retrò Cinematografo comunale sant'angelo di Perugia, fa l'en plein.
Domenica 2 Febbraio si registrano 280 presenze nel piccolo, grazioso e retrò cinematografo di Corso Garibaldi.
Dodici candidature all'Oscar.
Sette ai Golden Globe.
Per degli interpreti favolosi ed una storia insolitamente vivida, piena, commovente, emozionante e sagace. Insolitamente perchè sembra oltremodo esagerato attribuire tale slanci alla storia di un balbuziente. Di un re balbuziunte.
Infondo, cosa cela la balbuzia? Ma soprattutto, cosa provoca?
Cela traumi infantili, assenza di fiducia, timore nell'esprimere cosa si sente.
Provoca incapacità di esporre se stessi agli altri. Questo, può essere tremendamente triste, fino a spingere alle lacrime. Questo, può essere corretto e superato, grazie ad un esperto amico. Un amico che con l'irriverenza e la forza del metodo ci tira fuori cattiveria, gioia e fiducia.
Sentimenti esattamente agli antipodi rispetto a quelli che ci chiudevano nell'universo del balbuziente.
Questo è il Giorgio VI di Tom Hooper.
Inaspettatamente re dell'inghilterra della seconda guerra mondiale. L'inghilterra che portava fiducia e speranza nelle case del popolo, grazie alla radio. Sfida complicata per un balbuziente.
Seguite il viaggio di formazione di un re, attraverso il suo discorso. Con un favoloso Colin Firth. Accompagnato dall'attrice caratterista di questo secolo, Helena Bonhanìm Carter. Curato dal divertente e professionale Geoffrey Rush.
Questo film batterà la perfezione e l'innovazione di Nolan?
Colin Firth emozienerà più dello “stronzo” Zuckerberg di “The social network”?
Agli Oscar l'ardua sentenza.