La P-Funking Band & la tromba di Andrea Giuffredi, la musica che vibra da dentro!
P-Funking Band & Andrea Giuffredi
Venerdì 9 aprile, ore 21 - Teatro Morlacchi(Perugia)
Recensione di Letizia Gallina
La prima impressione che si ha ascoltando la P-funcking band è quella di una musica che inizia a farti vibrare da dentro…dagli organi interni poi nelle viscere fino a coinvolgere arti e tutto il resto; ti ritrovi a battere il ritmo con piedi e mani e infine, senza rendertene conto, a ballare.
Probabilmente una location come il teatro “Morlacchi” non rende giustizia alla naturale vocazione di questa street band e alla voglia di muoversi che ti viene ascoltandola ma in compenso ci consente di avere una visuale d’insieme di tutti gli elementi e di cogliere meglio l’aspetto coreografico di questo gruppo di musicisti-ballerini.
Lo spettacolo della P-funking band si articola in 2 parti e nella prima pezzi come Jungle boogie ci permettono di apprezzare non solo il funky sound della band ma anche le innate capacità fisiche e coreografiche dei suoi membri…provo solo a immaginare che non sia una cosa estremamente semplice riuscire a tenere fiato per suonare ed eseguire contemporaneamente movimenti come flessioni sulle ginocchia, giravolte, torsioni e quant’altro, tutto rigorosamente a ritmo e tutti insieme.
Si susseguono pezzi ritmati, coinvolgenti; la profondità e il timbro del sax baritono suonato da “Silvio” il macellaio fanno da motivo portante a “the race” mentre qualche battuta più avanti in un solo della sessione ritmica della band alcuni fiati sgattaiolano letteralmente da un lato all’altro del palco imitando il rumore di macchine che sfrecciano a tutta velocità.
Si conclude velocemente la prima parte, coinvolgente, entusiasmante, poi la band si concede un po’ di pausa per allestire la location della seconda.
In un’ambientazione da vecchio film western con tanto di cavalli finti, fieno e camicie a quadretti, la p-funking band riprende l’esibizione omaggiando alcune delle più importanti pellicole del filone “spaghetti western”. Interviene con la sua tromba anche il musicista Andrea Giuffrida, già esecutore di molte musiche di Morricone, sonorità e personalità di lustro che si esibisce con la band in alcune famosissime colonne sonore tratte da film di Sergio Leone.
Si parte da “per un pugno di dollari” con l’esecuzione di brani da parte della band con ihn contemporanea, la proiezione di parti del film…
Ci sono alcune bellissimi momenti come quello in cui in contemporanea all’esecuzione de “i giorni dell’ira “ viene proiettato un duello a cavallo ripreso da uno dei numero si film di Sergio Leone o quello in cui la band accompagna l’ultima scena di “lo chiamavano atrinità” in cui al cattivo Terence Hill viene ordinato di scavarsi la bara.
Fantastico anche il gran finale in cui Giuffrida da prova di mastodontica capacità polmonare con l’esecuzione de “Il volo del calabrone”...e giù applausi..
In conclusione: una serata con bella con musica dal vivo diversa da quella che in genere si ascolta nei locali, un sound diverso, più istintivo…più “maschio” che ti prende immediatamente….
E ‘ indubbio che questa band oltre che esprimere bravura, sprizza simpatia e goliardia: coinvolgenti i siparietti messi in scena soprattutto nella seconda parte che denotano non solo voglia di far divertire il pubblico ma anche l’unione esistente in questo gruppo di musicisti che sono ovviamente anche amici.
Unico appunto della serata la disquisizione cinematografica un po’ troppo prolissa, a tratti noiosa sui film ; gli interventi parlati sono stati in alcuni casi troppo lunghi, quasi da“lezione di storia e cultura del cinema” e in alcuni frangenti si è sentito che è passato troppo tempo tra l’esecuzione di un brano e l’altro.
Consiglio per le prossime esibizioni: meno chiacchiere..e più “Funky ornella”!!