Nina Zilli - Sempre Lontano [Universal 2010]

Nina Zilli - Sempre Lontano [Universal 2010]
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Collaboratore
Titolo disco: 
Sempre Lontano
Nome Artista: 
Nina Zilli
Genere disco recensito: 
Soul/Reggae
Label: 
Universal

Una Amy Winehouse dei poveri?
No, molto di più.
Star qui a paragonare un artista emergente come Maria Chiara Fraschetta (aka Nina Zilli) con una consolidata seppur decaduta stella della musica soul/pop mondiale non è mio compito.
Certo è che nell'impatto visivo, con questo stile da pin-up anni '50, acconciature cotonate e rossetti rosso fuoco, è difficile non cadere nella tentazione di accumunarle sotto uno stesso disegno commerciale costruito a tavolino.
Eppure, se si scavalca questo primo pregiudizio e ci si concede all'ascolto di "Sempre Lontano", primo disco della vincitrice del premio della critica a Sanremo 2010, si rimane piacevolmente sorpresi.
L'onore dell'apertura del disco è purtroppo affidato al singolo "50mila" un duetto con Giuliano Palma che sembra solo una trovata commerciale.
Ed infatti lo è.
Dopo questa doverosa "prostituzione pubblicitaria" la Zilli propone "Il Paradiso", e finalmente si assapora quello che sarà il sound del disco, caratterizzato dagli "ohu yeh" della cantante; molte trombe e ritmi frizzanti che non prendono mai il sopravvento sulla voce, vero strumento centrale dell'album.
"L'uomo che amava le donne" è stato un tormentone estivo e per questo forse preso sottogamba dalla critica;
"L'inferno", "Penelope", "Un Bacio d'A(d)Dio" e "C'era Una Volta" sono il vero e proprio nucleo del disco, intervallati da "L'amore verrà", piacevole cover italiana di "you Can't Hurry Love" delle Supremes.
La parte finale dell'album vira su melodie più tendenti al reggae con "Tutto Bene", "Bellissimo" ed il brano in inglese "No Pressure" .
Voto: 7/10