Recensione dell'album "Dumbo gets drunk" dei 23 and Beyond the Infinite
a cura di Rossella Biagi
Con grande piacere vi parliamo oggi di un gruppo particolarissimo: i “23 Beyond the Infinite”, una band formatasi a Benevento che si distingue nel panorama musicale italiano per i suoi richiami alla psichedelia degli anni '60.
La loro musica sembra instaurare un rapporto dialogico “biunivoco” tra musicista e ascoltatore, che rievoca alla perfezione atmosfere caleidoscopiche (e vagamente allucinogene). Dumbo Gets Drunk, l'EP autoprodotto dai “23 Beyond the Infinite”, ci propone un “trip”, un viaggio, capace di aprire e liberare la mente di chiunque si avventuri all'ascolto di questo bell'EP – senza fare uso di sostanze psicotrope.
L'album, che, come abbiamo già detto, è fortemente imbevuto di sonorità psycho degli anni '60, ha il pregio, sulla scorta della migliore tradizione musicale rock di quell'epoca, di restituire l'impressione di un viaggio profondo nell' ”io” dell'ascoltatore.
Si tratta di 4 tracce introspettive e riflessive, in cui ciascuno ha la possibilità di scavare nella proria coscienza. I “23 Beyond the Infinite” sanno usare abilmente gli effetti per chitarra (dando un look particolarmente vintage alla loro sonorità), a cui sanno affiancare melodie sognanti, mai enfatizzate (la voce sembra costituire uno strumento supplementare).
Ma veniamo a qualche dettaglio sull'ascolto. Prima traccia è “Since you're no longer a dream”, con un'apertura che rimanda alle sonorità tarantiniane alla Kill Bill, con una chitarra effettata che riesce magicamente a ricreare atmosfere anni '60-'70. Pulita la batteria, che scandisce la successione delle misure e in un certo senso fa da contro altare alla suggestione di dilatazione temporale delle chitarre. L'ascolto immerge l'ascoltatore in un'atmosfera metafisica, che prosegue con la seconda traccia “In Your Arms/ Into My Ocean”. Qua la voce echeggia da lontano, distorcendo la percezione della spazio dell'ascoltatore. Questo sogno ad occhi aperti scorre tranquillo, nonostante il cambio di ritmo alla batteria e sonorità che richiamano i Doors.
Penultima traccia è “Kicked In The Past”, una canzone con un gran bel ritmo e begli effetti a pedale della chitarra e del basso, che, come in “Return To The Stars”, enfatizza le melodie sognanti, a cui fa eco la voce. Si tratta di canzoni che manifestano una certa uniformità compositiva, da un punto di vista melodico e armonico, su cui sono innestati interessanti esperimenti sonori.
Dumbo Gets Drunk è un EP che vi consigliamo fortemente di ascoltare!
Biography:
Poco si sa ancora sui “23 and Beyond the Infinite”, una band che si è formata nel maggio 2012 e che ha mosso I primi passi nella provincia di Benevento. Dopo alcune date in giro per Benevento e il Sannio ed alcuni avvicendamenti nel gruppo, nell'autunno del 2013 lanciano su Youtube un primo singolo autoprodotto, "Dumbo Gets Drunk". Nel gennaio 2014, i “23 and Beyond the Infinite” si chiudono in sala di registrazione al Karma Conspiracy Studio per incidere un LP di 4 tracce che potete trovare su Youtube ( → http://www.youtube.com/watch?v=0SrvyKO8QlM, http://www.youtube.com/watch?v=qnLKw4qQihU, http://www.youtube.com/watch?v=QG-NMijqUCY, http://www.youtube.com/watch?v=lG8mnMPvM8A) e Soundcloud ( →https://soundcloud.com/dumbo-gets-drunk).
Membrers:
Cosimo Boscaino - Leading Vocals/ Guitar/ Synth
Angelo Zampelli - Drums/ Percussions
Alessio Del Donno - Bass/ Guitar
Vincenzo Concia - Backing Vocals/ Guitar/ Synth
Nicola Sauchella - Creator and sustainer
Contacts:
FaceBook: https://www.facebook.com/23AndBeyondTheInfinite
SoundCloud: https://soundcloud.com/dumbo-gets-drunk