RECENSIONE DELL’ALBUM “A NEW CONSCIOUSNESS”- THE SONS OF ANARCHY

RECENSIONE DELL’ALBUM “A NEW CONSCIOUSNESS”- THE SONS OF ANARCHY
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Programma radio
Titolo disco: 
A NEW CONSCIOUSNESS
Nome Artista: 
THE SONS OF ANARCHY
Genere disco recensito: 
Alternative pop rock
Label: 
URTOVOX

THE SONS OF ANARCHY
Title: A NEW CONSCIOUSNESS
Tracklist:
1)Serpico 2)Brother 3)Time To Reflect 4)Flames 5)Black As Your Soul 6)Shame 7)I Won't Let me Fall Apart 8)I Want You 9)Dead 10)Surrender
I The sons of Anarchy ci presentano il loro progetto con l’album uscito il 18 Novembre. A New Consciousness è un side projet nato dalla collaborazione di Raffaele Benevento (voce, chitarra e piano) e Andrea Perillo (alle percussioni) entrambi membri della sezione ritmica degli A toys Orchestra di Agropoli (SA). Anticipato dall’EP “Let me fall apart” pubblicato lo scorso Maggio, l’album è stato registrato a Bologna in due settimane. In origine il duo era un trio (Nicola Sabia al basso) denominato Silverplated, che nel 2004 vinse il festival Suoni in Libertà World Music ad Eboli (SA). Il progetto per dieci anni è rimasto incompleto, fino alla scoperta di una “nuova coscienza”, tutta orientata verso la parola chiave “anarchia”. Anarchia come sinonimo di libertà morale e intellettuale, essenza del proprio istinto, al quale è lecito affidarsi per sfuggire al pericolo di uniformarsi come vorrebbe la nostra società attuale. Svincolato, quindi, da riferimenti politici, l’album si richiama più ad una rivoluzione del pensiero: un monito a non lasciarsi andare, a reagire anche se tutto intorno a noi si sta sgretolando e appiattendo. Lo si coglie bene in “TIME TO REFLECT”: per questo brano è stato realizzato un videoclip in cui, con dei finti "fermi immagini" , vediamo persone che restano immobili, mentre in contemporanea il vento fa muovere gli altri elementi  come gli alberi e l’acqua, in modo da creare la sensazione che gli esseri umani stiano solo aspettando di essere attivati. Liberarsi dal torpore e riappropriarsi della propria capacità intuitiva ed espressiva per dare libero sfogo ai sentimenti umani in tutte le loro sfaccettature: filantropia, senso di sconfitta, voglia di rinascita, amore, potente ma pericoloso al tempo stesso, morte. Il sound dell’album è vario: dieci tracce dove si passa dalla forte componente elettronica del synth in “SERPICO” , ”SHAME” e “ SURRENDER” ad una presenza più melanconica come in “BLACK  AS YOUR SOUL”.  Melodia struggente per “DEAD”, dove a dominare è il suono del pianoforte (Beatrice Antolini). La morte è descritta come un pugno in faccia, un dolore immenso ed improvviso che solo la dolcezza del ricordo può lenire. A suggerirci questa sensazione, entra in gioco una voce femminile (Laura Loriga) che ammorbidisce il timbro acuto e penetrante di Benevento. Melodie diverse, come diverse sono le sensazioni che le animano, intime ma comuni. I figli dell’anarchia ci invitano così ad afferrare la nostra libertà.
Cecilia Robellini
Album Streaming: http://www.rockit.it/thsonsofanarchy/album/a-new-consciousness/23947
Facebook: https://www.facebook.com/SonsOfAnarchyband