Recensione di "Ramadama" il nuovo album degli Actionman
Ramadama – Actionmen
a cura di Rossella Biagi
A sei anni dall'uscita di “The Game” ritornano gli Actionmen, con il nuovo album "Ramadama", uscito il 6 Dicembre. Velocità e potenza, ma anche melodia in un mix unico che li rende un gruppo “anomalo” nel mondo dell'hard core punk. Una batteria ritmata e trascinante che spacca il secondo e che trascina in un maelström senza vie d'uscita chiunque si approcci all'ascolto, a cui fanno da appendice un basso instancabile e chitarre graffianti. Rock duro? Non solo.. lo stile degli Action Men risente di influenze punk e hard rock.. ma ha un qualcosa in “più” che ho faticato a capire al primo ascolto. Solo dopo un po' ho realizzato che la peculiarità sta nella loro “imprevedibilità”: davvero non si ripetono mai gli Actionmen, ogni canzone sorprende l'ascoltatore, che aveva cominciato ad abituarsi alla canzone precedente. (Soprattutto quando si arriva ad ascoltare tracce come “Marino”, quinta traccia del secondo album, o “Salam”, undicesima del medesimo disco!)
Frequenti e repentini i cambi di tempo e grooves: la batteria è dinamica e instancabile. Non stupisce allora il fatto che abbiano avuto tanto successo all'estero (dagli Stati Uniti al Canada passando per il Giappone.. alla conquista del mondo). E si capisce anche il perchè la maggior parte delle tracce sia in inglese – oltre al fatto che si presta sicuramente di più da un punto di vista melodico.
Ma scendiamo più nello specifico: Ramadama è un d'oppio album, prodotto in Italia da Autunno Dischi e Inconsapevole Records. E proprio a proposito di questo doppio album, che contiene la bellezza di 22 tracce, dicono: “ Dopo anni di sonorità sbagliate, registrazioni cancellate, bottiglie di vino vuote, abbiamo realizzato il migliore album degli Actionmen”.
Il nuovo album mescola sonorità hc e si apre come un caleidoscopio abbracciando arrangiamenti vocali “sperimentali” che lasciano senza fiato.
Davvero interessante la rivisitazione di “Living on my own” dei Queen, in cui Libero Foschi (voce del gruppo) si confronta con le peculiarità timbriche di un “mostro sacro” del rock come Freddy Mercury. E non ne esce sconfitto.
Ma scendiamo più nello specifico: belli e ironici i cambi rapidi della batteria in “Mugna II” (tra l'altro impreziositi da incisi in spagnolo) e dalle chitarre che rievocano ad un certo punto sonorità messicaneggianti. Anche se le sonorità “latin” sono affrontate in modo chiaro – seppur in chiave rock - in “Mugna latin”.
Cosa dire di “Jack McQack”? Allegria ed energia allo stato puro. Impossibile non restare colpiti da questa traccia: cori che rimandano proprio ai Queen di Freddy Mercury e che ti fanno venire voglia di cantare a squarciagola.
Molto belle “Ram Das” e “Kebab”!
Chiudiamo facendo un grande in bocca al lupo agli Actionmen affinchè riescano a diventare leader indiscussi nel 2014 del panorama dell'hard rock internazionale e dicendo ai nostri lettori che potrete trovare maggiori informazioni sull'uscita di Ramadama (che sarà disponibile in formato digitale a livello mondiale il 2 dicembre e in formato cd in Europa dal 6 dicembre (Autunno Dischi/Inconsapevole Rec) al seguente indirizzo: eepurl.com/Hs4V9
Biography:
Per una sintetica e simpatica biografia di questo gruppo rimandiamo direttamente alla descrizione che hanno fatto di se stessi nella loro pagina Facebook: http://www.facebook.com/actionmen
Label:
http://www.ilbuioregnasovrano.com/autunnodischi
http://www.inconsapevolerecords.com
http://www.facebook.com/bellsonrecords