Recesione per On|Off|Man dell'album "Giant Backsteps"

Recesione per On|Off|Man dell'album "Giant Backsteps"
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Programma radio, Redazione
Titolo disco: 
Giant Backsteps
Nome Artista: 
On|Off|Man
Genere disco recensito: 
Electro-progressive-rock
Label: 
Areasonica Records

Recensione a cura di Rossella Biagi
 Adrenalina pura, energia e una scarica di elettricità in corsa verso quel futuro che spesso nelle nostre menti viene associato al progresso. “Giant Backsteps” è un album in cui i punti di riferimento dell'ascoltatore non sono fissi, anzi.. cambiano continuamente modificando a loro volta i paesaggi sonori descritti dagli On|Off|Man, un progetto musicale corale e complesso che racchiude al suo interno esperienze multiformi: quelle di Stefano Diso, tastierista polistrumentista attento al sound design del gruppo; Giacomo Franzoso, chitarra solista e membro storico anche nella formazione precedente; Alessandro Orefice, batterista e percussionista dall'animo busker; e  Simone Matteo Tiraboschi, il bassista vincitore di un premio MEI.
“Giant Backsteps” è un album strumentale, impregnato di contemporaneità, un melting-pot in cui confluiscono senza scontrarsi più generi musicali: dall'elettronica alla psichedelia, passando per il post-rock. Si resta colpiti dalla forza trasmessa dagli On|Off|Man, un impatto con un sound che ti entra sotto la pelle, un brivido e una scarica di adrenalina che restano addosso. Ma non è solo questo: sonorità originali e profondamente attraenti, nel senso che “inducono all'ascolto” e non lasciano più andare. I sensi dell'ascoltatore sono rapiti dal vortice strumentale: “Giant Backsteps” è un album che si ascolta fino alla fine senza sosta (un risultato non scontato se si considera che si sta parlando di un disco interamente strumentale – orfano di cantante, in cui le uniche voci che si sentono costituiscono nulla più che un brusio ambientale). Ricercato negli arrangiamenti e nello studio del suono, siamo in presenza di un lavoro a cui tutti gli elementi del gruppo concorrono, come in un'orchestra rock arricchita da quel tocco di psichedelia introdotta dalle suggestioni musicali delle tastiere e del synth.
Ma veniamo al nostro ascolto. La prima traccia è “Knox”: una corsa ossessivo-compulsiva ben resa da una batteria martellante e senza sbavature, a cui fanno da contrappeso tastiera e synth. Interessante con sonorità electro-noise innestate su una base post-progressive è il brano successivo, “The Core”, di cui è stato realizzato anche un videoclip ( disponibile a questo link: → http://www.youtube.com/watch?v=ZUZhN9Nyp6Q) interamente realizzato in 3D grafica,  dallo studio Chaosmonger di Nicola Piovesan (www.chaosmonger.com).
A seguire “Screaming Window”, un collage di contributi audio che offre panoramiche della società contemporanea, che ci introduce direttamente alla quarta track: “Nightmare knockers”, in cui la chitarra descrive parabole musicali - a tratti orientaleggianti - che trattengono all’interno della struttura del pezzo la prorompente batteria che si abbraccia al basso in un connubio indissolubile.
Scorrendo le tracce si arriva a “Dychotomy”, in cui la melodia descritta dalla tastiera costruisce gli archi portanti su cui vanno a innestarsi strutturalmente gli altri strumenti. Ma si tratta di una struttura che gli On|Off|Man si divertono a sovvertire e scombinare, con frequenti cambi di ritmo e un abile uso degli effetti.
Continuando il nostro viaggio a grandi passi all'interno dell'album d’esordio dei On|Off|Man ci imbattiamo in “A virtual card for You”, un brano in cui gli strumenti si intersecano geometricamente generando un piccolo gioiellino di ingegneria sonora e creando atmosfere futuriste in cui perdersi è la regola.
A chiudere è “Giant Backsteps”, traccia che dà il nome all'album stesso con audaci slanci tecnici. Un brano che  conclude concretamente e simbolicamente il lavoro degli On|Off|Man lasciandoci persi in ambienti sonori senza confini.
Cosa dire a conclusione: energica sezione ritmica; una chitarra che parla & le tastiere/synth che incorniciano un lavoro tecnicamente rifinito e matematico nell'esecuzione.... insomma, un album interessante e un gruppo da seguire con attenzione!
Biography:
Gli On|Off|Man sono un gruppo con tutte le carte in regola per diventare prima o poi un gruppo di successo internazionale, già in parte lo avevamo accennato all'inizio. Per la biografia ufficiale vi rimandiamo al loro sito Facebook:  → http://facebook.com/onoffman.bologna. Quello che possiamo dirvi è che gli On|Off|Man nascono da un precedente progetto che vedeva coinvolti Giacomo Franzoso e Stefano Diso, che nel 2011 avevvano fondato gli Jagoda Experiment, che, in seguito al cambio di line up, nell’autunno del 2012 si trasformano in On|Off|Man e nell’ottobre dello stesso anno firmano con l’etichetta discografica Areasonica Records e con le edizioni musicali Blue Tattoo Music.
Membri attuali:
Giacomo Franzoso: Guitar
Stefano Diso: Piano, Synth and Laptop.
Alessandro Orefice: Drums
Simone Matteo Tiraboschi: bass
Contatti:
http://facebook.com/onoffman.bologna
www.areasonica.com
www.bluetattoomusic.it
www.lasuburbana.it