"Seed" (Gebre Tsadik 2016) - The Young Tree

"Seed" (Gebre Tsadik 2016) - The Young Tree
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Titolo disco: 
Seed
Nome Artista: 
The Young Tree
Genere disco recensito: 
Reggae
Label: 
Gebre Tsadik

Roots Corner, i dischi dello Zio
 
Seed (Gebre Tsadik 2016) è il disco di debutto dei friulani The Young Tree.
 
Il secondo appuntamento con Roots Corner ha come protagonista questa giovanissima band nata nel 2015 a Udine dall’unione di due progetti: i Rebel Bricks e il solista Maury Lion.
Seed è il loro disco d’esordio, uscito il 18 Ottobre 2016 per l’etichetta indipendente Gebre Tsadik ed è composto da 10 brani. 
 
Si viene subito catturati e introdotti ad emozioni e suoni ben definiti, che caratterizzano il mood che la band vuole esprimere e verso cui ci accompagna durante l’ascolto. Un raffinato intreccio di sonorità vintage, dal reggae roots si passa a dei fraseggi tipici del jazz, staccando con delle parti piu inclazanti di matrice ragga per passare alle dubbate sulle parti piu intime. Tutti i testi sono in inglese con liriche pungenti e delicatamente armonizzate sul suono della band The Young Tree, letteralmente “il giovane albero”.
 
Ascoltando in successione i brani si attraversa un mondo sonoro molto deciso e delicato allo stesso tempo. In questa piacevolissima miscela di suoni, tutti molto ricercati, si scopre il sentimento e l’intenzione di un gruppo che, nonostante la sua giovane età artistica, riporta alla memoria sonorità ed emozioni che un po si sono persi e che gli amanti della reggae music sicuramente troveranno interessanti. 
 
Le tematiche affrontate sono serie e il messaggio è chiaro. Dalla contestazione dei ruoli sociali che da sempre limitano la coesione dei popoli in Like a Militant, alla crisi del sistema in Crucial Time. Due i brani tributo alla cultura che ha ispirato le radici del progetto “Young Tree”: Negritude e Reggae Sound. Presente anche una ballata acustica dal tono ironico sui ladri di sogni, Dream Stealer, che spezza il mood piuttosto serio e impegnato del disco. Lyrical Warrior e Blood, Sweat and Tears sono incentrate sui conflitti interiori mentre I Got Soul, di ispirazione autobiografica, è dedicata a chi percorre la strada della musica.
 
Nell’album sono due le collaborazioni: la prima dell’artista francese Sista Val in Darker’s the Night, la seconda vede la partecipazione di Bunna, leader degli Africa Unite, per Every Man. Quest’ultimo brano è stato scelto come singolo di lancio del disco, parla di una diversa prospettiva riguardo il fenomeno dell’immigrazione, ed è presente sul tubo come videoclip ufficile della band The Young Tree.
L’album è stato registrato presso Officine Undergound(TV), mix a cura di Edoardo Pellizzari, Lemon Studio(TV), master a cura di Simone Squillario, Hybrid Studio(TO).
The Young tree sono : Maurizio Pellegrina – Lead Vocals, Flavio Passon – Keyboards, Giordano Sala – Guitars, Leonardo Duranti – Guitars, Eugenio Dreas – Bass, Niccolò Cerno - Drums
 
Il Disco Seed è disponibile su tutte le piattaforme digitali e ai concerti della band.
Seguite The Young Tree sulla loro pagina Facebook: www.facebook.com/TheYoungTree 
 
Claudio Sodano:
Cilentano d’origine ma vivo e lavoro a Perugia. Classe 1983, laureato in Tecnica Pubblicitaria. Dal 2010 sono freelance e mi occupo di musica, grafica e web. Lavoro come tecnico audio e responsabile musicale nella web radio Radiophonica.com. Dal 2008 conduco e gestisco un format radio, Zionet. Nel 2012 nasce il progetto parallelo zionetradio.com, un sito che racchiude tutti i contenuti trattati in puntata, le tendenze musicali, gli eventi e tutto ciò che si lega al mondo della black music. Dal 2013 collaboro con l’etichetta LaFameDischi, con cui organizzo la programmazione musicale di alcuni locali cittadini. Reggae Promoter e Selecta per il collettivo BlazeUp. Dal Luglio del 2016 scrivo di musica su BeLeaf Magazine.