“Shine” (Alambic Conspiracy 2016) - Catch a Fyah

“Shine” (Alambic Conspiracy 2016) - Catch a Fyah
Profile picture for user Zionet

Programma radio
Titolo disco: 
Shine
Nome Artista: 
Catch a Fyah
Genere disco recensito: 
Reggae
Label: 
Alambic Conspiracy

Roots Corner, i dischi dello Zio 
 
“Shine” (Alambic Conspiracy 2016) è il debut album della band Catch a Fyah. Il disco è uscito il 23 febbraio 2016 e per i più attenti alla roots music, il nome non è nuovo e sicuramente vi ricorderà qualcosa.  
Un omaggio all’album e alla celebre canzone di Robert Nesta Marley “Catch a Fire”, letteralmente “prendi il fuoco” inteso some cogli l’attimo e ribellati. L’album, prodotto da Paolo Baldini, è stato anticipato da due singoli, “Put your shoes on” e “Someone Says So” e rappresenta il punto di arrivo e allo stesso tempo di partenza della giovane band di Pordenone. “Shine, un invito a lasciarsi investire dalle cose che ci donano più luce, più calore, nonostante tutto. A lasciarsi coinvolgere da ciò che si vive, a crescere anche attraverso le delusioni, oltre che dalla gioia e dalle serenità”.
Il genere si configura come new roots, tendenza musicale che molte band italiane hanno abbracciato negli anni e che rappresenta pienamente la radice di Shine. Un disco che allo stesso tempo è una continua scoperta di sonorità parallele come il dub, lo ska o il rocksteady, che si fondono alla perfezione nel sound dei Catch a Fyah.
Un drop pulito, liscio, senza forzature, con suoni ed arrangiamenti curatissimi, che lasciano un piacevole retrogusto anche per i nostalgici dell’original roots. I testi sono in inglese, molto ben pronunciati e comprensibili. Il Patois o Patwah, l’originale slang giamaicano, si fonde e lascia spazio a liriche molto meno marcate dal punto di vista della pronuncia e del suono. Le tracce contenute nel disco sono 12. Scorrono in successione rapida e sono accomunate da un tema mai scontato e sempre attuale: l’amore.
I Catch a Fyah hanno davvero fatto un gran lavoro per questo disco d’esordio e sono sicuro che il loro viaggio, anche se in salita, sia destinato a raggiungere vette altissime nel panorama della reggae music Italiana ma sempre con un occhio e ben piu di qualche orecchio puntato verso il mercato europeo.
I Catch a Fyah sono: Paolo Petrillo (voce), Tommaso “Pol” Gieri (batteria), Federico “Tich” Gava (tastiere), Alberto Mazzer (basso) e Matteo Da Ros (chitarra). Per approfondire vi rimandiamo al profilo Facebook della band: www.facebook.com/catchafyah. 
 
 
Claudio Sodano:
Cilentano d’origine ma vivo e lavoro a Perugia. Classe 1983, laureato in Tecnica Pubblicitaria. Dal 2010 sono freelance e mi occupo di musica, grafica e web. Lavoro come tecnico audio e responsabile musicale nella web radio Radiophonica.com. Dal 2008 conduco e gestisco un format radio, Zionet. Nel 2012 nasce il progetto parallelo zionetradio.com, un sito che racchiude tutti i contenuti trattati in puntata, le tendenze musicali, gli eventi e tutto ciò che si lega al mondo della black music. Dal 2013 collaboro con l’etichetta LaFameDischi, con cui organizzo la programmazione musicale di alcuni locali cittadini. Reggae Promoter e Selecta per il collettivo BlazeUp. Dal Luglio del 2016 scrivo di musica su BeLeaf Magazine.