UMBRIA CHE SPACCA 2025: tutto pronto per la nuova imperdibile edizione

UCS 2025

PERUGIA – L’attesa sta per finire per il ritorno de L’Umbria che Spacca, l’evento ideato, sviluppato e promosso dalla Roghers Staff APS, che quest’anno si comporrà di ben otto palchi, che attraverseranno tutta la città con una carrellata incredibile di musica e musicisti e tanto altro dal 2 al 6 luglio, per cinque intensi giorni dall’alba alla notte.

“Vogliamo che questo sia sempre più un festival per tutti e tutte – spiega il presidente di Roghers Andrea Mancini –  e che sia una festa per la città di livello sempre più alto”. “Abbiamo iniziato con 1500 euro in tasca grazie alle serate del Mercoledì Rock e vedere questo tavolo oggi ci riempie di orgoglio” ha sottolineato il direttore artistico Aimone Romizi per poi aggiungere: “Vogliamo dire che le istituzioni ci sono e ti ascoltano se le cose che vengono proposte sono buone. Questo è un festival sentito dalla città e dalla regione e quindi con molto pubblico locale però in realtà è diventato anche il pretesto per venire a visitare l’Umbria e questo crea una grande forza ”.

LE ISTITUZIONI La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha sottolineato come il nome stesso dell’evento rifletta un’identità forte e coraggiosa, capace di creare qualcosa destinato a durare: “Avete pensato in grande e con la vostra generosità state donando un evento all’intera regione. Lavoreremo insieme perché crediamo nell’Umbria che Spacca”. Un sentimento condiviso dal vicepresidente e assessore regionale alla cultura Tommaso Bori, che ha ricordato come "quello che 12 anni fa era un sogno, quando con un gruppo di ragazzi ci siamo seduti intorno ad un tavolo pensando alla prima edizione, ora è diventata una realtà e un punto di riferimento a livello nazionale”. La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha definito il festival un “tavolo speciale” capace di rappresentare un’intera generazione pronta a diventare protagonista: “Serve ora una struttura solida per un evento nato dal basso e diventato di respiro internazionale, che merita uno spazio adeguato nella città dei festival”. Anche il vicesindaco e assessore comunale alla cultura Marco Pierini ha sottolineato l’importanza del festival al di là dei numeri: “Ogni anno l’Umbria che Spacca cresce, e questo significa che qualcosa di importante accade in città. Per questo va tutelato”. Il direttore generale della Fondazione Perugia, Fabrizio Stazi, ha evidenziato la forza del lavoro di rete costruito dai giovani nel tempo: “Abbiamo visto crescere l’iniziativa, riconoscendone il potenziale culturale, sociale e generazionale”. Le Università del territorio continuano a sostenere il festival. Il delegato del rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Roberto Rettori, ha ricordato come l’ateneo abbia collaborato su temi fondamentali: dall’identità di genere alla cultura e alla pace. Quest’anno il messaggio sarà un forte “no alla guerra” attraverso video realizzati in collaborazione con lo staff del festival. Il prorettore Francesco Asdrubali dell’Università per Stranieri di Perugia ha annunciato il ritorno del palco di divulgazione sociale all’interno dell’Aula Magna, descritta come “un vero e proprio salotto”, ribadendo il ruolo del festival come volano di sviluppo per il territorio. In chiusura, l’amministratore unico di Adisu Umbria, Giacomo Leonelli, ha sottolineato come il coinvolgimento diretto delle istituzioni testimoni la maturità raggiunta dal festival: “Sosteniamo con forza l’intraprendenza dei giovani e la loro voglia di scommettere sul territorio”.

MAIN STAGE Il cuore pulsante sarà come sempre il main stage ai Giardini del Frontone, che accoglierà grandi artisti a partire dai Baustelle, protagonisti della serata inaugurale del 2 luglio con i loro 25 anni di carriera. Con loro Marco Castello e Jacopo Èt. Il 3 luglio sarà la volta di Rose Villain e Gaia, accompagnate dal producer Shablo in un set dalle contaminazioni urban ed elettroniche. Il 4 luglio toccherà alla generazione Z con il duo Psicologi, mentre il 5 luglio sarà la volta di Guè, anticipato da Beba Rime. Il festival si chiude il 6 luglio con il cantautorato poetico di Lucio Corsi e la giovane band Les Votives, l’ingresso sarà gratuito. Grande attenzione anche alla scena emergente umbra con i dieci finalisti del Coop Music Contest, che apriranno ogni serata al Frontone.

CONCERTI ALL’ALBA Suggestivi i concerti all’alba nell’Orto medievale di San Pietro (già sold out), con le cantautrici FrancamenteErica Mou e Anna Castiglia. Alla Galleria Nazionale dell’Umbria, la “Galleria che Spacca” ospiterà cinque serate (anche queste sold out) all’insegna dell’eleganza musicale con Malika AyaneSanti FrancesiMottaLeo Gassman e Niccolò Fabi.

UNIMUSIC E DJSET Non mancheranno i dj set e le finali del contest universitario Unimusic nello spazio “UniPg stage” nel parcheggio della Facoltà di Agraria, con le serate curate da Mercoledì Rock, Suavecito, Smemo, Tangram e Bounce XL. Contenuti culturali e divulgativi animeranno invece l’UnistraPg stage, realizzato con l’Università per Stranieri, con incontri su sessualità, ambiente e salute mentale.

NOVITA’ Tra le novità di quest’anno, il 518 Stage presso la Chiesa di Sant’Ercolano, punto d’incontro tra musica, parole e visioni grazie alla collaborazione tra Edicola 518 e Afro Templum, e il Borgo Bello Stage in piazza Giordano Bruno con jam session funk e soul. Infine, per chi cerca relax e buona musica in orario aperitivo, ogni giorno dalle 17.30 ci sarà la Chill Area davanti al Frontone, con live set di band e artisti come Kantner Brothers, Ghetto Kumbe e One Horse Band.

INFO E BIGLIETTI

Sito: www.umbriachespacca.it

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Instagram: www.instagram.com/umbriachespacca/

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Musica